Se avete aperto questa pagina, sarà sicuramente per capire come si può mai vincere una maratona da scalzo.
Per farlo voglio raccontarvi la storia di Abebe Bikila conosciuto appunto come il "Maratoneta scalzo".
Abebe nasce in Etiopia nel 1932. Figlio di un pastore, iniziò a lavorare come agente di polizia, diventando presto guardia del corpo personale dell'imperatore; professione che decide di intraprendere per guadagnare un po' di soldi per sostenere la famiglia in difficoltà finanziaria.
Abebe amava lo sport e nella seconda metà degli anni '50 si dedicò all'atletica agonistica allenato da un coach svedese.
L'Universo, aveva deciso che il suo nome doveva entrare di diritto nella leggenda, infatti Abebe Bikila si ritrova a far parte della nazionale olimpica etiope ai Giochi Olimpici di Roma del 1960 per un caso fortuito in quanto fu chiamato in sostituzione di un suo connazionale, infortunatosi poco prima della partenza per le Olimpiadi.
Poco prima della gara, nelle fasi di riscaldamento, Abebe non era soddisfatto delle scarpe fornite dallo sponsor tecnico, non le riteneva comode. Ancorchè tutti gli avessero detto che l’unico modo per poter procedere alla gara era quello di indossare quelle scarpe, prima della gara seguì il suo istinto: tolse le scarpe e iniziò a "correre scalzo".
Tutti i commenti di gara etichettarono il gesto come assurdo, ma quella sua intuizione al di là di ogni logica e buon senso si dimostrò vincente!
Alla vigilia della gara erano pochissimi quelli che annoveravano Abebe Bikila tra i nomi favoriti per la maratona.
Dopo la gara, i giornalisti lo assediarono e quando gli venne chiesto il motivo della sua decisione di correre scalzo, dichiarò:
Quella vittoria non fu solo sportiva ma dimostrò al mondo che seguendo l’istinto e aggiungendogli una forte determinazione nulla è impossibile. E poco importa se si corre a piedi nudi; l’importante è avere il fuoco dentro.
Quattro anni dopo, Abebe Bikila si presenta alle Olimpiade di Tokyo 1964, nonostante in condizioni di forma non ottimali causate da un'intervento subito all'appendice solo sei settimane prima, fu l'atleta che tagliò per primo il traguardo e che indossò la medaglia d'oro. In quella occasione però gareggiò con le scarpe e stabilì il miglior tempo mondiale sulla distanza. Nella storia di questa faticosa disciplina, Abebe Bikila è stato il primo atleta di sempre ad aver vinto la maratona olimpica due volte di seguito.
Morì per emorragia cerebrale a soli 41 anni, passando dalla vita terrena a Leggenda dell’atletica leggera.
Spero che questa storia, abbia motivato anche a voi, quindi qualsiasi sia il campo in cui volete eccellere, non dimenticate mai la storia di Abebe Bikila e se volete replicare anche voi le sue gesta, applicate la formula matematica che ho scoperto documentandomi sulla sua vita. La Formula è seguente:
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